top of page

Lost and Found è un progetto culturale frutto di un incontro tra tre ragazze: in un modo molto semplice, quasi naturale, due storiche dell'arte ed un'urbanista si incontrano e iniziano a parlare di libri, di arte ambientale, di tesi di laurea su aeroporti e pianificazione urbana a Viterbo e si accorgono di parlare delle stesse cose da punti di vista diversi: lo spazio urbano, la dimensione territoriale, le sue peculiarità, le potenzialità sommerse, nascoste,

da ri-trovare. Le storiche dell'arte sono Novella Bonfanti e Stefania Mezzabarba, che hanno fondato qualche anno fa l'associazione Avangarden e si sono occupate a lungo di giardini, paesaggio ed arte contemporanea; l'urbanista è Flavia De Girolamo, pianificatrice territoriale e dottoranda in Pianificazione Territoriale e Urbana che porta avanti una ricerca sul riuso temporaneo degli spazi interstiziali. 

Quale modo migliore di unire le competenze e la voglia di realizzare qualcosa insieme se non quello del tema dell'abbandono?

Lost and Found è un progetto culturale che ha come obiettivo la riscoperta degli spazi persi, obsolescenti e abbandonati, esito di trasformazioni o dismissioni, che si configurano come vuoti urbani, aree residuali, la cui identità e funzione appare incerta. Una riscoperta da attuare innanzitutto utilizzando un nuovo sguardo, un occhio consapevole che riesca a guardare quegli spazi che normalmente sfuggono al passaggio quotidiano e disabituato.

È proprio l'occhio il simbolo del progetto: la sclera è un tessuto urbano, l'iride è un diaframma fotografico. L'unione grafica dei due elementi suggerisce l'obiettivo principale: guardare con un nuovo sguardo ciò che quotidianamente sfugge all'osservazione. 


Losta and Found lavora per sollecitare nuovi occhi, occhi educati e sensibilizzati, per scorgere le potenzialità dei numerosi spazi precari

chi siamo. //

© lostandfound /workshop /

bottom of page